Tu sei qui: Home » Bandi » Nuovo Ospedale » Affidamento della fornitura in opera a noleggio di N.2 moduli prefabbricati » Risposte a quesiti punto 13, lettera c) del Disciplinare di gara

Risposte a quesiti punto 13, lettera c) del Disciplinare di gara

Gara con procedura aperta per l'affidamento della fornitura in opera a noleggio di N.2 moduli prefabbricati destinati ad attività sanitarie degli ambulatori di Odontostomatologia e Chirurgia maxillo facciale.

Chiarimento 1)

Con riferimento alla gara di cui in oggetto ed in riferimento al punto 7.2 del disciplinare di gara, si chiede se la capacità economica può essere dimostrata con il fatturato globale realizzato negli anni 2013-14-15.

Risposta:

In riferimento alla richiesta di chiarimento n. 1 si esprime parere favorevole considerato anche quanto emerge dal parere ANAC n.2011/2013, per cui i concorrenti che dispongano di documentazione ufficiale, regolarmente depositata relativa all'esercizio 2015, potranno far riferimento al trienni 2013-14-15. Al proposito si precisa che il fatto che non per tutti i concorrenti possa venire in rilievo il medesimo triennio non è di per se lesivo della par condicio, dato che il trattamento differenziato viene a dipendere dall'effettiva disponibilità dei documenti in questione in capo ai concorrenti medesimi.

F.to il R.U.P.
Ing. Ezio Nicolàs Bruno Urbina

data di inserimento 18.02.2016

Chiarimento 2)

In riferimento alla gara in oggetto, in considerazione che la richiesta di cui al punto 7.3 B  del disciplinare di gara ed in particolare alla dimostrazione di avere effettuato una fornitura di importo pari a quello di cui al precedente punto 3.4.2, poichè trattasi di forniture non comuni e difficilmente si può raggiungere in unica fornitura l'importo richiesto, ed in considerazione anche che sulla scia di importanti pronunce della Corte di Giustizia CE, la stazione appaltante deve assicurarsi un livello qualitativo adeguato nell'esecuzione delle prestazioni e deve tuttavia farlo procedendo ad un equo bilanciamento dei diversi interessi, non regalando ad un ruolo marginale la tutela della concorrenza e non restringere il potenziale numero dei concorrenti. Si chiede di ridurre i requisiti richiesti inerente la capacità tecnica e professionale ed in particolare la dimostrazione di almeno una fornitura pari a quello precedente punto 3.4.1.

Risposta:

La fissazione dei requisiti tecnici delle imprese rientra nella discrezionalità dell'Amministrazione e quelle previste dal Disciplinare di gara appaiono del tutto proporzionate alla prestazione da eseguire e pertanto l'istanza non può essere accolta.

F.to il R.U.P.
Ing. Ezio Nicolàs Bruno Urbina

data di inserimento 17.03.2016

Chiarimento 3)

QUESITO 1: In riferimento alla “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private” D.M. 18 settembre 2002, richiamata al §1 (facciata 3) della Specifica tecnica A, sono da intendere anche le successive modifiche e in particolare DM 19 marzo 2015 “Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al decreto 18 settembre 2002” (GU n. 70 del 25/3/2015)?

Risposta 1: Le strutture sanitarie che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo con oltre 25 posti letto esistenti alla data di entrata in vigore del DM 18-9-2002 che non abbiano completato l'adeguamento ivi previsto devono essere adeguate ai requisiti di sicurezza antincendio previsti al titolo III del DM 18-9-2002 come modificato dal DM 19-3-2015, Allegato I: dal ché il progetto dei prefabbricati in questione dovrà essere conforme al DM 18-9-2002 come modificato dal DM 19-3-2015, Allegato I, Titolo III, per edifici con altezza antincendio fino a 24 m e aree di tipo C.

QUESITO 2 :In merito alle attrezzature già in dotazione e da trasferire si chiedono modello, marca e schede tecniche dell’apparecchio per radiologia endorale cod. int. 6654.

Risposta 2: Il sistema in dotazione è il seguente: descrizione: SISTEMA "EXPRESS" di lastrine ai fosfori per l'imaging digitale dedicato alla radiografia dentale modello: ICR - 1 - 05 s/n: IJ1313062.
Le schede tecniche sono pubblicate nella pagina: http://www.galliera.it/Nuovo_ospedale_Galliera_informazioni/bandinhg/moduli-prefabbricati del sito dell'ente ospedaliero.

QUESITO 3: Per quanto concerne i sistemi UPS (entrambi da 5 kW), quali sono (se ci sono) le apparecchiature che devono essere mantenute attive per eventuali periodi di mancanza di corrente?

Risposta 3: Come specificato nella Specifica Tecnica A, le apparecchiature che devono essere mantenute attive per eventuali periodi di mancanza di corrente sono i sistemi informatici: armadio dati da parete per il collegamento ai cavi in FO e multi coppia dal CED e le postazioni di lavoro informatico nelle stanze a progetto. E' previsto infatti che per la sezione continuità assoluta ad uso informatico (CAI) sia prevista la posa di un UPS di potenza nominale pari 5 kVA e autonomia 10 minuti sia per la struttura odontostomatologia che per la struttura poliambulatorio.

F.to il R.U.P.
Ing. Ezio Nicolàs Bruno Urbina

data di inserimento 23.03.2016

Chiarimento 4)

QUESITO 1: Si chiede conferma che, a fronte del D.M. 18/09/2002 attualmente vigente per le strutture sanitarie di queste dimensioni, la struttura portante del manufatto dovrà essere R30 e pertanto l'acciaio dovrà essere trattato per tale scopo, ed inoltre le separanti, quali pareti pavimenti e soffitti, dovranno essere realizzate con classe di resistenza al fuoco EI30 con pannellature sandwich A1, quindi non in  poliuretano espanso, ma in lana di vetro e che a tale grado di resistenza dovranno attenersi anche i materiali scelti per controsoffitti e pavimenti ed il tutto dovrà essere realizzato con prodotti certificati.

Risposta 1: Le strutture portanti dei prefabbricati in questione  dovranno garantire requisiti di resistenza al fuoco almeno R30, conformemente al DM 18-9-2002 come modificato dal DM 19-3-2015, Allegato I, Titolo III, p.to 15.1 per edifici con altezza antincendio fino a 24 m.
I materiali costituenti i prefabbricati in questione dovranno avere un grado di reazione al fuoco come specificato dal DM 18-9-2002 come modificato dal DM 19-3-2015, Allegato I, Titolo III, p.to 15.2 e con le caratteristiche di minima indicate nella specifica tecnica, ovvero:

immagine1
cliccare per ingrandire

QUESITO 2: Si chiede di precisare il significato di quanto enunciato nelle specifiche tecniche: “Eventuali modifiche che si rendesse necessario apportare all'impianto elettrico dell'Ente sono da intendersi a carico della ditta aggiudicataria. A questo proposito si rende noto che la potenza nominale delle apparecchiature da trasferire è indicata nell'allegato – Elenco delle apparecchiature da trasferire nel modulo prefabbricato -”

Risposta 2: L'Ente si impegna a predisporre, nei punti indicati in planimetria, idonei allacci per ogni tipologia di alimentazione, e per quanto riguarda le alimentazioni elettriche, dimensionati ai carichi elettrici previsti e indicati nella specifica tecnica. Qualora le apparecchiature presentate in offerta, sia di condizionamento che di trattamento delle acque ed elettromedicali, sommate alle apparecchiature da trasferire, richiedano un diverso dimensionamento delle alimentazioni elettriche principali: esse saranno da realizzarsi a carico della ditta aggiudicataria.

F.to il R.U.P.
Ing. Ezio Nicolàs Bruno Urbina

data di inserimento 23.03.2016

 

Azioni sul documento